LA MAGIA DI FUERTEVENTURA

Avete presente quando vi trovate in un posto, lo osservate, lo respirate, lo vivete e poi pensate “io qui ci vivrei”? Ecco, queste sono le sensazione che io, e non solo, ho provato quando ho messo piede sull’isola di Fuerteventura. 


La forza della sua natura, il paesaggio desertico che con il suo silenzio porta la mente nella dimensione giusta, i raggi del sole che ti scaldano quanto basta perché c’è sempre quel vento piacevole che si esprime in tutta la sua forza, le onde del mare..eh il mare, il mio vero amore.


Qui ho passato sette meravigliosi giorni fatti di momenti di allegria in compagnia di persone meravigliose ma anche in solitudine con me stessa in cui ero da sola con la natura, posso dire di aver provato sensazioni uniche.







Inoltre, abbiamo soggiornato in una carinissima SurfHouse di Corrajelo (Bedreamer ->  https://bedreamer.org/it/), un paesino caratteristico per le sue maestose Dune.








Da qui è possibile poi raggiungere il Calderon Hondo, il super vulcano della zona. 




Un giorno abbiamo deciso di passare una bellissima giornata al sud dell’Isola dove a Sotavento è possibile noleggiare Kitesurf e Windsurf (che ovviamente non è mancato); in questa zona abbiamo fatto pranzo e cena con buonissimo pesce, ci siamo tuffati nelle acque cristalline di Morro de Jable e non poteva mancare la sosta per ammirare il tramonto. Uno dei motivi per cui ci tornerei molto presto!







Fuerteventura mi ha colpita e stregata per i suoi meravigliosi Barranco (Barranco de Los Encatados o de Los Enamorados): antichi accumuli di sabbia che esposti ai venti e alle piogge oceaniche formano rocce vulcaniche levigate e intrise di nidi e fossili che appaiono bianchi al mattino e rosso fuoco con il passare delle ore. Una natura viva e selvaggia che mi ha lasciata a bocca aperta!





Siamo stati poi nelle spiagge bellissime di El Cotillo e Corrajelo come La Escalera, Punta Blanca, Pop Corn Beach caratteristica per la sua sabbia a forma di pop corn. 

Ogni giorno abbiamo seguito lezioni di surf durante le quali abbiamo conosciuto persone e maestri meravigliosi con le quali abbiamo passato momenti molto piacevoli. 






Molti sanno dei miei limiti fisici causati dalla presenza di una simpatica protesi che si trova all’interno della mia caviglia ormai da anni. Ogni volta che mi metto in gioco, ogni volta che provo un nuovo sport, ogni volta che sono consapevole di non poter fare “più di tanto” non nego di sentirmi quasi sommersa dalla paura di dovermi fermare nuovamente come quell’anno maledetto …e per una iperattiva come me, diventerebbe quasi inaccettabile.

Nonostante ciò, non mi voglio mai dare per vinta e provo, riprovo, cado e mi rialzo, sbaglio e rido! Pazienza, determinazione, volontà e costanza sono gli ingredienti perfetti per combattere i propri limiti ed io ci sono riuscita. Ce l’ho fatta a stare in piedi su quella tavola (non sempre ahahah), ce l'ho fatta ad arrivare fino a riva, senza perdere l’equilibrio e senza pensare di avere solo una caviglia “funzionante”. Questo non è un vanto ma è una grande soddisfazione per me, è una rivincita. Non scorderò mai quando, risvegliata dopo quella lunga operazione, mi era stato detto “non potrai mai più fare sport, non so neanche se potrai camminare come prima” e invece…ora posso dire e pensare “ce la posso fare!”





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